di Claudia Turchiarulo
Soli pochi giorni fa, una ricerca condotta dal sito
alfemminile.com dimostrava che una donna su tre controlla il proprio smartphone anche mentre fa sesso (
leggi qui).
Oggi, lo studio si allarga all’intera giornata e ad entrambi i sessi.
Secondo il rapporto annuale del centro americano “Kleiner Perkins Caufield & Byers's”, i possessori di telefonini di ultima generazione controllano il proprio dispositivo almeno 150 volte al giorno.
Considerando, quindi, che l’uomo dorme, in media, otto ore al dì, e dividendo il tempo restante per il dato ottenuto, ne consegue che lo smartphone viene consultato all’incirca ogni sei minuti.
E’ forse il caso di parlare di fenomeno?
Se le donne, così come gli uomini, non riescono ad abbandonare il proprio cellulare neppure nel momento di massima intimità col partner è perché qualcosa, evidentemente, non va come dovrebbe.
La tecnologia al servizio dell’uomo o l’uomo al servizio della tecnologia?
Gli interrogativi in materia sono tantissimi, le risposte poche.
Sempre più difficilmente si ammette di essere dipendenti dal proprio smartphone e si finisce col giustificarsi nei modi più banali.
Chissà se il prossimo studio dimostrerà che neppure le otto ore di sonno sono esenti dalla consultazione del cellulare.
Infondo casi di sonnambulismo tecnologico o “sleep texting” sono già stati riscontrati.
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